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Vendita dell'Energia elettrica, cosa c'è da sapere?

Aggiornamento: 22 set 2023

Mercato elettrico e compravendita di energia


Mercato elettrico

Il Mercato Elettrico italiano può essere definito come un "marketplace telematico" per la negoziazione dell'energia elettrica all'ingrosso. Nasce in Italia in seguito all'approvazione del D.Lgs. n. 79/99, riforma strutturale del settore elettrico che promuove la competizione nelle attività di produzione e vendita dell'energia favorendo la massima trasparenza ed efficienza dell'attività di dispacciamento.

In questo contesto, il prezzo dell'energia corrisponde al prezzo di equilibrio ottenuto dall’incontro tra le quantità di energia elettrica domandate e quelle offerte dagli operatori che vi partecipano.

Si tratta di un vero e proprio mercato fisico dove si definiscono i programmi di immissione e di prelievo dell’energia elettrica nella rete secondo il criterio di merito economico. La Borsa Elettrica non è un mercato obbligatorio: gli operatori, infatti, possono concludere contratti di compravendita anche al di fuori della piattaforma di borsa, attraverso i cosiddetti contratti bilaterali (OTC).


Piattaforma dei conti energia a termine

L’elettricità può quindi essere contrattata anche bilateralmente, ovvero sulla base di liberi accordi tra gli operatori. Nell’ambito di tali contratti prezzi e quantità vengono determinati liberamente dalle parti contraenti.

Il GME gestisce la Piattaforma dei Conti Energia a termine (PCE), ovvero la piattaforma attraverso la quale gli operatori che hanno concluso contratti al di fuori del mercato elettrico registrano le obbligazioni commerciali e dichiarano i relativi programmi di immissione e prelievo di energia elettrica che si impegnano ad eseguire nell’ambito di detti contratti.

A ciascun operatore vengono attribuiti dei conti energia, in immissione e in prelievo, a seconda del tipo di unità (produzione/consumo). Ad ogni conto energia è associato un margine a salire/scendere che rappresenta la quantità massima di energia che può essere venduta/acquistata, in ciascuna ora. Tale meccanismo, quindi, garantisce che gli operatori non vendano più energia di quanta ne possano effettivamente produrre.

I corrispettivi di accesso alla piattaforma sono i seguenti:

· Corrispettivo di accesso: pari a 1.000 € una tantum;

· Corrispettivo variabile per ogni MWh oggetto di transazione: pari 0,008 €/MWh



A differenza del mercato elettrico, la vendita o l’acquisto di energia tramite conti energia risulta più flessibile: costo di ingresso più basso, ma soprattutto non esiste un limite inferiore sulla quantità di energia da scambiare (pari ad 1 MW nel caso del mercato elettrico).

Una comunità energetica, una volta valutata la fattibilità economica dell’iscrizione alla PCE, può vendere ad un operatore anch’esso iscritto alla Piattaforma, l’energia prodotta non auto consumata ad un prezzo maggiore rispetto Ritiro dedicato (RID).



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